IL SANTUARIO
Il Santuario sorge a nord-ovest della vallata montorese e domina il piccolo paese di Figlioli. L' antico tempio è oggi abbandonato e la sua chiesa è in rovina. Dai ruderi si evidenzia che la chiesa era piccola. Accanto ai ruderi d'ingresso vi è una cisterna piena di sassi e pietre di varie dimensioni.
E' presente un affresco, sbiadito e rovinato che domina il piccolo altare maggiore. Esso raffigura la Vergine seduta, che indossa una veste rossa, un manto azzurro con un velo bianco poggiato sul capo. Ai suoi piedi vi sono San Cipriano e Sant' Agostino, considerati fratelli secondo la trazione (erroneamente), che rivolgono lo sguardo a Maria. Degli angioletti fanno capolino tra delle nuvole nella parte superiore dell' affresco.
Sui ruderi dell'altare, ai piedi dell'affresco, vi è un foro, che probabilmente accoglieva il tabernacolo. Lateraralmente all'altare vi sono due porticine che conducevano alla sagrestia, un ambiente piccolo a forma di semicerchio.
Sulla parete alla sinistra dell'altare vi è una piccola finestra, in una parete quasi intera; in una porzione della parete alla destra, vi è una piccola nicchia e il resto della parete è completamente distrutto. Sul lato sinistro dell'edificio vi erano delle piccole stanzette dove alloggiava il monaco, custode del tempio.
Da alcuni anni, un gruppo di volontari hanno ridato luce, in collaborazione con l' Associazione IRIS, ai ruderi sepolti da sedimenti e calcinacci. Inoltre , e con la Comunità Montana Irno - Solofrana, è stata sistemato l'ultimo tratto di strada per raggiungere il Santuario tramite la costruzione di alcuni gradoni; sempre lungo questo tratto finale sono stati realizzati dei passamano in legno e, nello spazio piano adiacente alla chiesa, è stata creata una piccola area pic-nic con un tavolo, degli sgabelli e delle panche in legno.